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‣ CATEGORIA‣ Pittura
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L'artista catanese noto ceramista e pittore definito guttusiano, Mimmo Allegra ispirato dagli eventi apocalittici del 2020 e 21, ci sorprende dipingendo un'opera molto significativa per aderire al
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L'artista catanese noto ceramista e pittore definito guttusiano, Mimmo Allegra ispirato dagli eventi apocalittici del 2020 e 21, ci sorprende dipingendo un'opera molto significativa per aderire al Certamen internazionale sulle grandi Cattedrali d'Occidente, curato dal critico d'arte Melinda Miceli e sostenuto dai seguenti media d'arte: Enciclopedia d'arte italiana, Globus magazine, Diariodigital Spagna, Arts direct Francia, Artes TV Web, Pittart, Oscar delle arti, Artmayeur, Informazione. it. Segue analisi critica dell'opera. "L’opacità della pietra lascia il posto al trionfo della smagliante vetrata; un mosaico composto di poligoni prospettici di vetro traslucido, simili a pietre preziose dai colori primari, per dare risalto al modellato, una donna in preghiera. Il sole a metà che accede nell'opera da Occidente, fa sì che la luce entri da Oriente e, passando dalle finestre della parte absidale, crei dei giochi, trasformando la chiesa in dimora della luce, espressione dell’ordine cosmico e testimonianza del trionfo divino. “Al centro di tutto” si legge la riflessione dell'Artista Mimmo Allegra attraverso la figura umana, appena abbozzata appositamente, vestita da una tunica monacale, china su se stessa con le mani congiunte sulla spalliera di una semplice sedia. L'opera è spoglia di orpelli per dare rilievo alla "forza della preghiera", attraverso quelle mani, quasi virili e sicure che si stringono, fino a farsi strumenti di potenza umana nel rivolgersi al divino. Lo scardinamento imposto dal colorismo liturgico e sacrale e dal raggio di sole che attraversa la scena, viaggia erompendo su tutto per cogliere la “meraviglia” dell'agognata “luce nascente”. Dietro un'atmosfera di evocazione sacra, dallo stile molto attuale e incisivo dove tutto si declina dalla prospettiva laterale, Mimmo Allegra, cela nel tempio splendente, l'attesa del Giudizio Universale e dell'Apocalisse, scolpito nel suo linguaggio simbolico su fa troneggiare lo scongiuro della preghiera di una donna impersonale, dalla femminiltà molto filtrata. Proprio nella semplificazione di tutta la trama si ravvisa la profondità del messaggio artístico, un grande monito, che ispira e incoraggia l'osservatore".
Dott. ssa Melinda Miceli Critico d'arte e giornalista Presidente Certamen internazionale sulle grandi Cattedrali d'Occidente, International Art Prize Giotto