PintaderaLa forma della lampada è realizzata in argilla pirofila con la tecnica a sfoglia, cotta a 980 °C in forno elettrico, e rivestita con smalti ceramici creati dall’artista stessa, cotti a 960 °C attraverso in tre fasi. La base a forma di parallelepipedo è in plexiglass mentre il paralume a ventola è in tessuto di shantung. In questo caso la ceramista ha realizzato una lampada di forma geometrica a mezzaluna facendo fuoriuscire, attraverso una feritoia, una “Pintadera” utilizzata anticamente come calendario, segnando le fasi lunari e solari, molto importanti in antichità per le colture. Questo è un simbolo amato dalla Collu in quanto rievoca lo stretto legame con l’astronomia e la cultura millenaria della Sardegna. Il rivestimento dato dallo smalto color panna e da una texture crepata è d’effetto rievocativo sempre legato alla storia ancestrale dell’isola natale dell’artista, ma in questo caso ritualizzata nella forma e nella base moderna.