L’opera è realizzata in vetrofusione, sabbia, ossidi e legno di rovere. Eseguita nel 2012 si tratta di un esemplare unico. Le tracce di un’umana esistenza che rincorre il suo tempo sono scolpite nel vento o scritte sulla sabbia. Segni fossili incisi sul vetro come arcaiche scritture; appunti di un bellissimo viaggio.
Quest’opera è “porta di luce” aperta sull’infinito, paesaggio simbolico e ibrido, esplorato dagli autori in un’incessante ricerca formale ed espressiva. Una porta non è un semplice pannello che separa due ambienti, ma rappresenta un progetto tecnico che comporta la scelta della lavorazione, dei legni, la cura dei dettagli, l’abbinamento dei colori, rappresenta anche un elemento d’arredo che cambia lo spazio, un sistema complesso di apertura, un movimento elegante e silenzioso, un oggetto funzionale di puro design. Una porta è un bene durevole, personalizzabile che simbolizza il piacere di ritornare ed entrare in casa. Un oggetto utile che indica la passione per il proprio mestiere. Una porta è... un’occasione per un falegname.