Il nome dell'''opera ''Cambio di stato'' è sinonimo di metamorfosi. Essa vuole rappresentare la trasformazione,
la crescita interiore e la rottura di schemi precostituiti. È negazione, è frantumazione dell'''immagine
esteriore. ''Cambio di stato'' si presenta con una forma cubica, statica, rigida, sicura di sé, che non si
mette mai in discussione, tutta di un pezzo. Alle volte, però, una crisi può spingere alla ricerca, una ricerca
che parte da dentro e che cresce sino a modificare la superficie esteriore, ridisegnando, ricostruendo un
nuovo essere, una nuova forma. Essa porterà su di sé i segni di una continua ricerca, di un'''evoluzione, di
un nuovo sentire. L'''opera è stata realizzata con una struttura cubica in ferro, ricoperta da uno strato di
argilla refrattaria smaltata con fritta alcalina e ossido di rame. Viene estratta incandescente dal forno e
poi ridotta fino ad ottenere lustri bronzei.