L’opera realizzata in stretta sinergia con il committente, trova la definitiva collocazione nell’intima rigorosità
di un eclettico giardino zen. La scultura in questione è stata progettata per divenire la naturale
protagonista della botanica reale di cui è circondata, ove simula una sorta di specie ibrida e aliena, quasi
a formare un parallelo tra la nostra civiltà e quella di un ipotetico mondo lontano che ancora lascia le sue
tracce. Troviamo infatti, un tronco eseguito seguendo proporzioni e canoni figurativi che culmina con
netto contrasto in spettacolari cespugli di resina color quarzo, il cui stile appare invece grafico e astratto.
Lo studio della composizione e delle proporzioni definitive è stato eseguito facendo un’attenta ricerca
nell’ambito delle reali tecniche di potatura e educazione utilizzate per la crescita dei veri bonsai. Una
scultura che arricchisce e caratterizza ancor più questo particolare giardino, appartiene infatti ad una
collezione privata.