L’opera è da intendersi come pannello murale decorativo, puramente estetico e non più utilizzabile allo
scopo primario. Due infissi corrosi dal tempo, fanno da supporto agli strumenti di lavoro, oramai in disuso.
Nella parte superiore, parti di attrezzi e pezzi di vecchi mobili carbonizzati, formano un decoro,
mentre la parte inferiore è arricchita da due strumenti da taglio. Due porte “uguali”, ma in realtà diverse.
Due porte raffiguranti il passaggio, la vita di tutti i giorni, linee da attraversare, barriere da affrontare,
lasciando al di qua forme e pensieri che già fanno parte del passato. Segni rappresentanti lo stato d’animo,
anneriti dalle situazioni, spezzati da speranze andate in fumo, lasciando segni indelebili. Questa è la
vita concettualmente rappresentata in modo fantasioso a testimonianza del tempo trascorso. Si tratta di
restauro parziale degli infissi con aggiunta di un nuovo pannello superiore, di un supporto per fissaggio
oggetti e materiali di recupero sezionati e incastonati tra di loro secondo la forma originale, cercando la
giusta posizione. Bruciatura e carbonizzazione avvenuta mediante fiammatura a gas e vernice protettiva
trasparente.