La lampada “Sfizo”, qui raffigurata nella sua versione da tavolo, esemplifica il riutilizzo di materiali eterogenei
e apparentemente incoerenti, quali paillettes d’alta moda e anelli metallici industriali, congiunti gli
uni agli altri mediante clips da cancelleria. Il processo creativo d’impiego di questo mix di materiali, utilizzati
nel quotidiano, nasce nella ordinata babele dell’atelier di Adriana Lohmann, con il preciso intento di
creare una decorazione esclusiva, eclettica e al tempo stesso semplice e autoironica. Per questa versione
da tavolo è stata abbinata una base metallica a forma di clessidra, per rappresentare lo scorrere del tempo.
Con questa particolare tecnica di annodatura e di congiunzione di materia mediante clip metalliche,
l’artista ha anche realizzato lampadari di particolare grandezza e complessità, nei quali è ancor più evidente
la rigorosa creazione manuale e l’unicità di ogni pezzo. Un vero e proprio recycling del quotidiano
che, a seconda dei colori impiegati, appare come raffinato o informale, come una sensazione di eterea
leggerezza con continue mutazioni di luce per uno scintillante e tralucente effetto decorativo.