In “Genesi” la materia quasi impercettibile, intrisa di energia vitale, si fa scultura sorretta dalle sue lineeforza
che generano piani volumetrici in modulazioni convesse, che si schiudono sulla linea verticale-centrale,
sprigionando il loro dinamismo interiore e raggiungendo la loro purificazione, sintomo di libertà.
L’impianto architettonico si sviluppa attraverso proporzioni auree conferendo in maniera percettiva
un’armonia visiva. È una scultura a tuttotondo realizzata con metodo indiretto utilizzando la macchina
per la messa dei punti. Nel processo si susseguono il taglio del blocco e la preparazione dei tre capopunti
per la croce come sul modello, la successiva sbozzatura e messa dei punti dal modello al marmo con il flessibile e il disco in acciaio diamantato, con il mazzuolo, lo scalpello, il piatto e l’unghietta. La modellatura e
la rifinitura sono fatte con martello ad aria compressa con gradine e bocciarda. Il taglio centrale verticale
con flessibile e disco diamantato, trapano elettrico e fresini in acciaio al widia. Infine per la lucidatura si
utilizzano fresini con sottili fini d’acciaio, carte abrasive fini al carborundum, pomice in polvere, acido
ossalico e cera d’ambra bianca strofinata con un panno di lana.