L’opera “Alluvione”, è una personale interpretazione dell’artista di uno dei drammi più temuti: l’alluvione,
che troppo spesso colpisce città e paesi di tutto il mondo. L’altorilievo fotografa un istante evidenziando
la forza devastante dell’acqua, che sebbene sia rappresentata in modo paradossalmente plastico ed
elegante, scendendo a valle trascina con sè non solo cose ma anche persone, queste ultime rappresentate
attraverso una parte della figura del cuore che emerge dal letto dell’acqua. “Al momento però, solo
due di loro sono ancora vivi”. La filosofia che si cela dietro quest’opera è l’esigenza di voler comunicare
con un linguaggio scultoreo, che D’Alimonte definisce “figurativo sentimentale”, l’elemento cuore. Una
continua volontà di trasmettere a chi osserva sentimenti profondi e sinceri che questa società pare aver
smarrito e che bisogna ritrovare per poter ripartire e creare un futuro diverso. Nell’“Alluvione” il simbolo
cuore va ad interpretare un momento drammatico ed il messaggio dell’opera si completa quando lo
spettatore, dopo aver visto la scena, la memorizza e la porta con sè cercando per quanto possibile, di
evitarne il ripetersi.