L’opera è stata realizzata interamente a mano, con la tecnica del cesello e dello sbalzo. Le sfumature sono
state ottenute con il solo utilizzo del fuoco e dell’aria, senza ausilio di sostanze chimiche. Il rame racconta
storie di pelle su cui la vita ha lasciato impronte, dolore, cicatrici. Fondamentale è stata la ricerca del colore:
le varie tonalità date dall’ossidazione del rame mettono in evidenza i segni del tempo. Ogni cesellata
per dare forma ed espressione e ogni fiammata per trovare la giusta gradazione cromatica, esprimono
la riflessione sull’essenza umana, percossa dalle esperienze e segnata da cicatrici e ferite che forse mai
potranno essere rimarginate. L’occhio sbarrato rappresenta la percezione, spesso inconsapevole, del
rapporto fra micro e macrocosmo. “Questa forma di conoscenza, se abbastanza profonda, permette di
sfuggire alla negatività meccanica in cui ognuno è imbrigliato in questo breve viaggio terrestre”.