Fa parte della serie “Percorsi” questa tela in lino grezzo dipinta con colori acrilici, dove si è intervenuti
anche con lo spago. Il paesaggio è disteso, il profilo di una casa all’orizzonte rimanda ad una sosta dell’anima.
Il cielo, in parte azzurro, scende a toccare la terra quasi a rassicurare. Un’ampia zona di un colore non
ben definito diventa un’aia dove la mente si può riposare prima di affrontare l’ignoto. Il percorso, a volte
difficile, contorto, entra in una zona d’ombra, ma poi diventa meno tortuoso, più agevole, là dove il rosso,
simbolo di energia, incontra il bianco portatore di luce. La trasposizione dalla geografia del paesaggio alla
geografia del pensiero trasforma lo spazio reale in spazio mentale, dove l’uomo vive le proprie contraddizioni
in un continuo altalenarsi di luci e ombre. In questo spazio, casa dell’uomo, dove i tracciati s’intersecano,
dilatano, comprimono le forme e viaggiano paralleli, ognuno può ritrovare esperienze vissute.