La paternità dello slogan “Flower Power” è del poeta Allen Ginsberg che lo coniò negli anni ‘70. Come
gli hippies si abbigliavano con abiti colorati e fioriti, così l’artista ha voluto richiamarsi alle atmosfere Pop
ed iconiche degli anni ‘70, rivisitate in chiave moderna, per portare luce, natura e leggerezza nel proprio
ambiente, traendo spunto dalle bioforme. È un esempio emblematico di riuso di materiale nobile utilizzato
dall’industria della moda. “Flower Power” è una collezione di lampadari a sospensione, da tavolo e
da pavimento dall’esclusivo effetto di iridescenza, realizzata con sovrapposizioni di nastri microforati di
Terylene dal doppio effetto tralucente/iridescente oppure (varia a seconda dei colori scelti) tralucente/
metallescente. I nastri sono disposti a raggiera e poi ritorti sino a formare un vero e proprio “fiore luminoso”.
I microfori del nastro di cui il diffusore è composto, caratterizzano lo spettacolare gioco di luce, dove
l’intrinseca traslucenza del materiale è enfatizzata dalla fuoriuscita controllata di una miriade di punti
luminosi. Non solo luce, quindi, ma emozioni visive, tattili e sensoriali.