L’artista è partito dall’idea di palude in cui l’umanità sembra essersi relegata in questo particolare periodo storico. Per esprimere un concetto di volontà, di profondo rinnovamento dell’uomo, Fumasi si è ispirato proprio alla fenice che rinasce dalle sue stesse ceneri, come gli uomini che si rifanno alla storia e alle esperienze vissute conquistando sempre nuove mete in tutti i campi dello scibile umano. Il modellato artistico possiede tutto un rimando di pieni e di vuoti ben bilanciati ed equilibrati, dal disegno dei soggetti alle figure stesse in relazione fra loro. Il muro antico parte dal basso con poco rilievo, acquistandone poi sempre di più man mano che si sale verso l’alto, rafforzandosi concretamente con il volume delle tre grazie. Ciò controbilancia il volume del cencio in basso a destra. Infine ad equilibrare tutta la composizione è la figura centrale della fenice, anch’essa modellata in modo sensibile e vibrante unendo e separando le altre due parti che compongono la scena.