L'''opera di modellato appartiene alla serie delle ''Tavole''. Sopra un primitivo tessuto di materia sedimentata
si alterna nel gioco ritmico sia il pittoricismo delle proiezioni di ombre portate dalle forme aggettanti,
sia le scabrosità del piano ottenute con incisioni e abrasioni. Il segno, il gesto come campo di forze in
equilibrio o in tensione, il bianco e l'''ombra come elemento cromatico portano a un'''indagine della sostanza
come residuo, come supporto sensibile e impressionabile. Rugosità temporali, stati emotivi in un
tracciato immaginario che vorrebbe bloccare e catturare un processo mentale materializzandolo. Metaforicamente è la ricerca di un'''ideale mediazione fra realtà materiale e l'''incorporeo. Come affermava Bergson ''Tutto ciò che esiste diventa materia, essa è dunque memoria'', qualcosa di nostro che si estranea da
noi ed esiste per conto proprio; è una sostanza sensibile che assorbe sensazioni e fa proprie l'''estensione
e la durata.