L’opera rappresenta un tronco di albero formato da due cortecce che l’artista ha formalizzato attraverso due incisioni che sono diverse tra loro, con due trame di spessori differenti, in modo da distinguere l’una dall’altra. Gli stessi intagli trovano la loro conclusione in un vortice che racchiude due volti. Molto vicini tra loro, come in un abbraccio, troviamo il viso di una donna che guarda e quasi ammira quello di un uomo, verosimilmente il suo uomo. Dall’opera emergono tutta la tenerezza e l’amore che ci sono tra i due soggetti presenti nella scultura. Il volto della donna non è rappresentato frontalmente ma di profilo così da sembrare quasi protetto da quello dell’uomo che appare invece in primo piano e rivolto verso lo spettatore che li osserva. “L’albero della vita” è una scultura realizzata in pietra arenaria, plasmata utilizzando strumenti come la mazzetta da 800 gr e gli scalpelli con punta widia da 3, 4, 7 mm.