L’opera, realizzata in bronzo, è la rappresentazione di una vita che porta il segno di un evento indelebile e fondamentale, sia esso positivo o negativo. Ci sono vicissitudini che spaccano la corazza esterna dell’individuo e permettono di intravedere e scoprire ciò che si porta dentro dentro, nelle profondità abitualmente celate e più recondite. Questa luna non si é distrutta dopo la caduta, ma ha mantenuto la sua forma nonostante i visibili cambiamenti; questo perché solo la morte porta alla fine e alla distruzione totale, mentre una caduta induce ad uno sforzo di volontà per rialzarsi e per iniziare nuovamente. La difficoltà nel realizzare l’opera è stata incontrata principalmente durante la creazione delle grosse crepe che rompono la superficie del soggetto. Non sono crepe modellate ma sono crepe reali, eseguite in maniera voluta ma non controllata, tramite lo sfruttamento dei ritiri dovuti all’essiccazione della creta. L’effetto finale è quello di un corpo caduto da molto in alto, che dà la sensazione di continuare a piegarsi leggermente su se stesso.