Questa scultura rappresenta la “maschera” della donna. Le sue mani avvolgono il suo capo come se fossero delle ali. Nell’insieme si crea una morbidezza di forme e linee come la rappresentazione di un angelo. Il viso e la sua espressione sono trattati nel dettaglio come sono messe in evidenza anche le mani che creano una situazione di “auto-abbraccio”. La minuziosa ricerca chiaroscurale nella lavorazione del marmo con appositi scalpelli, gradine e bocciarde, serve per ottenere la morbidezza della forma. Non sempre i nostri sentimenti e i nostri stati d’umore riescono a condurre il gioco. L’artista attraverso il manipolare degli strumenti e gli interventi sull’opera, riesce a trasmettere tutto ciò che è amore. I sentimenti diventano forma e morbidezza. Prima del taglio del marmo l’autore realizza un disegno approssimativo sul blocco di ciò che vorrà creare. Poi utilizzando strumenti da taglio, scalpelli e martelli pneumatici e manuali dà vita alla materia marmorea.