La scultura “Tango” trova ispirazione, come svela da subito il titolo, dalla danza omonima che si può considerare tra le più passionali e figurali esistenti. L’opera realizzata in legno di pino, traduce in termini di estrema sintesi formale, secondo quell’essenzialità che è propria dell’autore, la sensazione di unione che tale danza contiene e simboleggia. Si manifesta, infatti, anche se solo apparentemente, una sola figura, essenziale, addirittura geometrizzata, che ci appare come fosse mobile e, appunto, danzante nello spazio. In questo soggetto unico, di cui si può comprendere il movimento grazie alla divaricazione di braccia e gambe, è ricavata, alla sommità, una duplice “testa” grazie ad un vuoto creato tra i volumi, così da far percepire la commistione tra le due figure. La sensazione che s’intende comunicare è la peculiare sensualità che connota il tango, traducendo e rappresentando l’unione dei due corpi della “coppia” che divengono un tutt’uno, un unico elemento che si fonde in una speciale simbiosi tra due. Interamente lavorato a mano da un unico blocco di legno di pino con l’utilizzo di sgorbie e levigatrice.