Passeggiando in un parco, in un pomeriggio autunnale grigio e umido di pioggia, l’artista nota una coppietta in timide effusioni su una vecchia panchina. Quella panchina era stata testimone di chissà quante storie, situazioni e segreti. Sicuramente custode di confessioni, tristi monologhi, sogni e speranze, dichiarazioni d’amore, ma anche di chissà quanti addii. Ormai scolorita e ferita, di lì a poco sarebbe stata buttata definitivamente in un oscuro magazzino e dimenticata per sempre. Casalino ha pensato di dare ad esse nuova fantasia e dignità. “Eloise2” è appariscente e dai colori brillanti; essi sono sapientemente mescolati e utilizzati dall’artista con grande maestria avendo egli stesso una vera e propria vocazione per le tinte. La sua forma ricorda quella di una bellissima farfalla, che potrebbe essersi posata sovente su di essa. È stata disegnata con due alte ali, anch’esse coloratissime, che fungono da schienale. Casalino riesce nel suo desiderio di abbellire le panchine, a realizzare i loro sogni e a ridar loro un alone di meritevole dignità.