Dal foro nel vaso di porcellana si può osservare la luce che vi passa attraverso e che unisce le due facce
dell’oggetto. Da qui l’ispirazione: un ambiente marino in cui i pesci e i coralli, dal buio degli abissi, cercano
la luce foriera di vita. Come in un acquario, i pesci passano nell’apertura e si scambiano di posizione,
nuotando tra i coralli nel blu sfumato del vaso. Una volta preparati i colori per gli animali, impastando i
pigmenti in polvere con un’essenza grassa e un’essenza di lavanda, vengono disegnati sulla superficie del
vaso pesci e alghe, che saranno poi dipinti con pennelli di martora. L’oggetto viene cotto a circa 750 °C. In
seguito vengono ricoperti pesci e alghe, seguendone perfettamente i contorni, con il delacco che in pochi
minuti crea una barriera impermeabile su cui eseguire lo sfondo con i lustri, colori in forma liquida a base
di ossidi metallici. Alcune gocce di blu e di giallo sono miscelate con gocce di trementina e tamponate con
due spugnette in gomma piuma per creare le sfumature. Tolto il delacco si procede con un’altra cottura a
780 °C. Infine, vengono realizzati i rami di corallo mediante applicazione di una pasta per rilievo in cui sono
state inserite palline di vetro rosse. Si dipingono in oro le bollicine d’aria e i riflessi sulle alghe ed infine si
cuoce un’ultima volta a 750 °C.