Frammenti di paesaggi futuri emergono dal sottosuolo, immersi in uno spazio dissacrato di costruzioni
vissute nel tempo reggono anfratti sostenuti dal lampeggiare informatico. Un crocevia di pensieri, ogni
fenditura porta verso un campo di riflessioni. Se cerchiamo la corrispondenza tra le fenditure e le incisioni,
possiamo ricorrere a espressioni comprensive come forme della materia, a geometrie del caso o anche
calligrafie della terra. Proiezioni della nostra idea forma oppure incunaboli materici del segno, di ogni
futuro segno. Ansia di decifrare ogni cosa oppure racconto di una crepa, di un solco, di una ferita che l'''ombra
trasforma in una storia di spazi misteriosi su cui soffermarsi. Movimento del paesaggio verso l'''astrazione,
verso la figura della spoliazione: l'''essenza può scegliere d'''apparire in una forma senza costrizione,
in unione tra primordiale e tecnologico. L'''opera è stata realizzata con procedimento in negativo, creando
dei segni su una superficie di legno che diventa poi la forma madre su cui plasmare l'''argilla.