“Fretta & Furia” racconta l’incontro di due innamorati animati da grande passione che li porta a spogliarsi il più velocemente possibile. Gli indumenti dell’uno e dell’altra finiscono alla rinfusa sul paralume acceso creando un’atmosfera più intima. Mentre gli innamorati sono ormai totalmente rapiti dall’estasi, non si accorgono che la lampada si sta sbilanciando a causa del peso degli abiti. Nessuno sa come andrà a finire. “Fretta & Furia” è l’istantanea di un momento all’interno di una trama che ognuno può scrivere. È una lampada che è forse la negazione della luce, da un lato e dall’altro è la luce che cerca la penombra, che si nasconde dietro a tutti quei vestiti che la ricoprono, che non traspare attraverso questi ultimi perché il momento della caduta, il suo movimento, è stato fermato, diventando una scultura. Il colore non c’è più, domina il bianco. Il rumore, la confusione, la luce, lasciano il posto al silenzio, alla calma, a un’attenuata luminosità. L’oggetto non riveste più lo stesso ruolo ma si propone come una scultura e suscita la curiosità di girargli intorno per scoprire altri indizi della storia di passione. Ritmato da pieghe, bottoni, polsini, lacci, tasche, si dichiara totalmente e felicemente asimmetrico.