La luce è il simbolo dell’inizio della vita dopo il caos primordiale e si contrappone alle tenebre nel più
importante sistema dualistico di forze polari. La luce solare è conoscenza immediata, quella della luna è
invece conoscenza riflessa. Da queste due forze prende vita l’opera “Luce”, dalle forme sinuose e slanciate,
dal corpo armonioso ed elegante, dalla lunga e gracile gamba che sembra stentare a sorreggerla.
La resina bianca e i pigmenti dorati donano alla scultura un senso di sofisticata innocenza e purezza accentuato
dall’aspetto completamente liscio della resina vetrificata. Il corpino in ottone è pazientemente
e finemente intrecciato traendo spunto dall’antica arte dei cestini fatti a mano. A un lavoro tecnico, lungo
e minuzioso, si contrappone il caos dei fili arricciati dietro il corpo che donano all’opera dinamicità e una
ventata di freschezza. Grazie ai materiali utilizzati di alta qualità e all’ottima padronanza tecnica e poetica
dell’artista, la scultura acquista grande pregio.