L’artista ha voluto stilizzare un pesce, non classico, ma che avesse un suo stile; diverso dagli altri. Prima di tutto l’ha sviluppato in verticale, posizione che non rispecchia la tradizionale rappresentazione degli stessi, solitamente raffigurati in postura orizzontale. L’artista sceglie di conferirgli un’espressione ammiccante, come se l’animale si stesse facendo beffa dell’osservatore. Rappresenta la sua pazzia in maniera divertente e spensierata, in modo da mostrare a chi lo guarda la sua vera identità di pesce libero che girovaga, senza vincoli, nelle profondità marine. L’opera è realizzata tagliando vari listelli, in seguito incollati alternandone i colori e lasciando spazio tra le varie strisce. Dopo aver sagomato il legno, il tutto viene rifinito e lisciato, interamente a mano, con carte abrasive di varie grammature. Infine è completato dando della finitura trasparente opaca.