La Fondazione Marconi presenta un’antologica di Giuseppe Maraniello con opere comprese tra la fine degli anni Settanta e i giorni nostri.
Giuseppe Maraniello, napoletano per nascita e formazione, si trasferisce a Milano dal 1971 dove dà inizio a un’intensa attività espositiva. Esordisce in un’epoca di sperimentazione dell’uso di fotografia e video ma decide presto di ricercare nuovi orizzonti, dedicandosi al recupero della pittura e ai linguaggi tradizionali dell’arte. L’influsso delle esperienze poveristiche e concettuali degli anni Sessanta diventa per lui il punto di partenza per affermare una maggiore libertà espressiva.
Attento e sensibile protagonista dell’arte contemporanea, l’artista volge la sua vis creativa al recupero di miti e forme ancestrali, reinterpretati e tradotti nel linguaggio plastico della contemporaneità.
Sin dagli inizi negli anni Settanta l’itinerario artistico di Maraniello, in bilico tra pittura e scultura, si confronta dunque con la classicità, una sfida che lo induce a valutare la possibilità di una dimensione temporale e a intraprendere scelte formali ben precise. Il fascino delle sue opere deriva dal loro essere pitture e sculture al tempo stesso e dal combinare, in una magica coincidenza, imprendibili coppie dialettiche come arcaico e moderno, maschile e femminile, colore e forma, superficie e volume, pieni e vuoti. Attraverso gli elementi del colore e della forma, del racconto e dell’astrazione, dell’equilibrio e del disequilibrio, l’artista compone un suo personale universo di figuralità, di creature ironiche, ludiche e simboliche.
Patine e cromatismi, riflessi chiaroscurali ed equilibri plastici vengono da lui sapientemente distillati in un nuovo e consapevole vocabolario iconografico, con lo sguardo sempre rivolto all’interno del corpo scultoreo e della sua memoria.
Il percorso espositivo nelle sale della Fondazione Marconi, recentemente ampliate e rinnovate, consentirà una ricognizione su oltre trent’anni di rapporti di Giuseppe Maraniello con, rispettivamente, lo studio Marconi, Giò Marconi e Fondazione Marconi. La Fondazione Marconi realizzerà un catalogo per l’occasione, edito da Cambi Editore, a cura di Tommaso Trini che verrà presentato al pubblico l’11 febbraio 2015.
Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea
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Inaugurazione: 15 gennaio 2015 dalle ore 18.00
Durata della mostra: dal 16 gennaio al 28 febbraio 2015
Orario: martedì - sabato 10-13, 15-19
Ingresso gratuito