Dal 10 maggio all'8 giugno 2014 la Galleria Carla Sozzani di Milano ospiterà la mostra "World Press Photo. Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2014". Un evento internazionale, dal valore documentario e storico, che permette di rivivere gli eventi cruciali dell'anno.
Dal 1955 una giuria di esperti, scelti tra i personaggi più accreditati della fotografia internazionale, si riunisce per valutare le immagini inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam: migliaia di scatti provenienti da ogni parte del mondo, proposti da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste.
Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo. Le immagini più forti e significative di un intero anno vengono esaminate per il Premio. Le fotografie dei vincitori sono pubblicate nel prestigioso catalogo e vengono esposte in tutto il mondo in importanti gallerie e musei in un tour sempre più in espansione, che quest’anno prevede mostre in circa 100 città in 45 diversi Paesi. Si tratta di un’occasione unica per vedere raccolte le immagini più belle e rappresentative che hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti di questo ultimo anno sui giornali di tutto il mondo.
La mostra World Press Photo presenta le fotografie premiate nelle 9 categorie tematiche in un tour mondiale, con l’unico vincolo che tutte le immagini selezionate vengano esposte senza alcuna censura. A questo scopo un rappresentante della World Press Photo Foundation viene inviato nei paesi che ospitano l’evento per assistere al montaggio della mostra e verificare che tutte le fotografie siano esposte al pubblico.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento principale come “Foto dell’anno 2013” è stato il fotografo svedese americano John Stanmeyer della VII Photo Agency. Nell'immagine scattata lungo la costa di Gibuti alcuni migranti africani alzano al cielo i loro telefoni celullari per catturare il segnale dalla vicina Somalia e contattare i parenti lontani. Il piccolo Stato di Gibuti è un trafficato punto di arrivo per i migranti in transito dalla Somalia, Etiopia ed Eritrea che cercano di arrivare in Europa e in Medio Oriente. L'istantanea, scattata per conto del National Geographic' ha vinto anche il primo premio nella categoria 'Contemporary Issues'
Jillian Edelstein, membro della giuria per Regno Unito / Sud Africa ha detto: “La foto evoca molti temi: la globalizzazione, la tecnologia, la migrazione, la povertà, l'alienazione, l'umanità. Si tratta di un'immagine potente e sofisticata. È così sottile, così poetica ma intrisa di significato. Trasmette questioni di grande gravità e la preoccupazione del mondo di oggi”.