SELECT p.id as id, p.fk_id_user, p.fk_category, DATE_FORMAT(p.data, '%d.%m.%Y') as data, DATE_FORMAT(p.data_inizio, '%d.%m.%Y') as data_in, DATE_FORMAT(p.data_scadenza, '%d.%m.%Y') as data_out, p.data_inizio, p.data_scadenza, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_titolo,'en','it') as titolo, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_abstract,'en','it') as estratto, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_text,'en','it') as corpo, p.url_picture, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_mk,'en','it') as metakey, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_md,'en','it') as metadesc, c.cat_it as cat FROM ar_posts p INNER JOIN ar_posts_categorie c ON p.fk_category = c.id WHERE p.published = 1 AND p.id = 0000000549
demo
ITA | ENG

Artistar - logo
demo

LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)

Inizio evento 00.00.0000


articoli pubblicati: 0
opere pubblicate: 0

LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)

Nel 2017 è ricorso il centenario della Rivoluzione d'Ottobre, che ha certamente marcato la storia mondiale del XX sec. Esiste però, per quanto riguarda la cultura e le arti, un'altra, più ampia Rivoluzione Russa, che ha stabilmente mutato i canoni espressivi precedenti, dal teatro (Cechov, Mejerchol'd, Stanislavskij) alla musica (Musorskij, Skrjabin, Stravinskij...), dal balletto (Djagilev) alla fotografia (Rodcenko), alle arti figurative, dove, tra molti altri, basterà ricordare alcuni nomi: Benois, Bakst, Kandinskij, Malevic, Koncalovskij, Larionov, Tatlin, Goncarova, Stepanova, Ekster.
 
 
Mostrare questa "esplosione culturale" è l'ambizione del progetto di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, che dirigono il Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell'Università Ca' Foscari Venezia, affiancati da Faina Balachovskaja, della Galleria Tret'jakov di Mosca che l'ERPAC - l'Ente Regionale Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia - ha accolto per la sua sede museale di Gorizia. 
«Questa grande mostra presenta un'originale sequenza di opere emblematiche, ma anche assai poco viste in Italia, e vuole essere quindi l'insolita celebrazione di un evento storico che ha mutato per sempre il mondo contemporaneo. Indicandolo come l'esito di una complessiva dinamica che, poco prima e poco dopo il 1917, ha rivoluzionato radicalmente la cultura e la scena internazionale dell'arte». Ad affermarlo è Raffaella Sgubin, Direttore del Servizio Museo e Archivi Storici dell'ERPAC. 
 
 
I margini cronologici del percorso espositivo vanno dal 1898, l'anno di fondazione del gruppo Mir iskusstva (Il mondo dell'arte) e della rivista fondata e diretta da Djagilev, sino al 1922, la data di costituzione dell'Unione Sovietica. Il percorso espositivo si articola in 6 sezioni, ciascuna corrispondente a un anno specifico e cruciale, e ciascuna recante un sottotitolo tematico, che incrocia eventi storici, movimenti culturali, pratiche artistiche e opere concrete: dipinti, opere su carta, oggetti, documenti. 
 
 
«Dalle ricerche che hanno sotteso questa esposizione - anticipano i Curatori - sono emersi anzitutto il valore e il ruolo "rivoluzionari" delle pratiche artistiche all'interno della società russa a cavallo tra XIX e XX sec., a partire dalla sotterranea e decisiva matrice letteraria della cultura russa ottocentesca, e qui basterà ricordare almeno i nomi di Blok, Achmatova, Mandel'stam, Pasternak, Majakovskij. Ma fu una rivoluzione complessiva, che si è estesa alla pittura (esiste un'arte prima dell'Astrattismo e una successiva, quella in cui ancora oggi viviamo) e poi alla grafica, alle scenografie, alla musica, per registrare infine le origini dell'esperienza del cinema, che qualche anno dopo si sarebbe concretata nel magistero di Ejzenstejn e Vertov». 
 
 
Questo affascinante percorso, fatto di continue intersezioni tra le Arti e la Storia, è offerto in mostra, all'interno del magnifico Palazzo Attems Petzenstein, con il ricorso a una sofisticata multimedialità, a complemento dell'esposizione di una sequenza spettacolare di oltre cento opere concesse da alcune delle principali istituzioni moscovite, in gran parte dalla Galleria Tret'jakov, cui si aggiungono il Museo delle arti decorative e applicate e il Museo di Storia contemporanea della Russia (già Museo della Rivoluzione), nonché il Fondo Alberto Sandretti presso la Fondazione Feltrinelli di Milano.
 
Informazioni:
Sede: Palazzo Attems Petzenstein, via Edmondo De Amicis 2
Orario: 10-18. Chiuso il lunedì
Info: 348 13047 26

forse ti interessano...

Outside the line

Timoe Hikita, Alexi Marshall, Nazzarena Poli Maramotti, Anna Maria Schönrock Opening sabato 26 ...leggi


ICKX Contemporary Jewelry

ICKX Contemporary Jewelry is one of the gallery choosen for Artistar Jewels 2018. It is a sales ...leggi


Interviewing Andrea Barrail

She was born in the US and spent her life in Paraguay surrounded by art thanks to her father. She ...leggi


Fiabe di carta

Venerdì 5 aprile 2013, alle ore 19.00 inaugurerà Galleria33, inedito luogo d'arte, mettendo in ...leggi


Il successo di Din - Design In 2017

Din-Design In si è confermato uno degli appuntamenti da non perdere durante il Fuorisalone grazie ...leggi


Joyería funeraria para Nicanor Parra

La nuova collezione di Angela Malhües Torres, designer di origine cilena che vive a Barcellona dove ...leggi


EH! Milano Tango Fest

Festival Internazionale di Tango e Cultura argentina - Seconda Edizione 14 - 17 luglio 2022 - - ...leggi


Contemporary Emotions

Verrà inaugurata sabato 8 settembre alle ore 18.00 la mostra internazionale di arte contemporanea ...leggi




I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte di Artistar.it Ulteriori informazioni