In vista di Expo Milano 2015, partner di questo evento, la rassegna vuole mettere in relazione le opere esposte con il tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” dimostrando quanto l’interesse dell’artista per i cicli della terra e quelli della vita dell’uomo abbiano profondamente influenzato tutta la sua poetica.
Curata da Kathleen Adler con un comitato di esperti dell’opera di Van Gogh quali Cornelia Homburg, Sjraar van Heugten, Jenny Reynaerts e Stéphane Guégan, la mostra vede esposte 47 opere di Van Gogh tra cui alcuni capolavori assoluti quali Autoritratto (1887), Ritratto di Joseph Roulin (1889) e Paesaggio con covoni e luna che sorge (1889).
Il corpus principale delle opere proviene dal Kröller-Müller di Otterlo, cui si affiancano il Van Gogh Museum di Amsterdam, il Museo Soumaya-Fundación Carlos Slim di Città del Messico, il Centraal Museum di Utrecht e importanti collezioni private. L’esposizione, articolata in sei sezioni, si focalizza sul rapporto tra l’uomo e la natura che è al centro di tutta l’opera vangoghiana: dai primi disegni, in cui Van Gogh sviluppa gradualmente la tecnica, all’esplosione accesa e vitale dei colori dei paesaggi più tardi; dai ritratti, spesso non d’individui, ma di tipologie – come “il contadino” - alle nature morte, che rispecchiano sempre la rustica semplicità che aveva osservato nella vita dei campi.
L’allestimento della mostra, a firma dal famoso architetto giapponese Kengo Kuma, si ispira anch’esso alla Natura, proponendo al visitatore un’esperienza immersiva nel mondo di Van Gogh. Il progetto allestitivo di Kengo Kuma rispetta il progetto scientifico e della poetica del grande olandese. Ispiratosi al paesaggio rurale e ai suoi colori neutri, Kengo Kuma ha ricercato un materiale che potesse rievocare la matericità, l’organicità e l’odore della terra – la iuta - trasformandola in uno spazio avvolgente che ricorda le linee libere e morbide della pittura di Van Gogh, in cui le opere sembrano quasi fluttuare nella luce disegnata dai light designer di Viabizzuno.
La mostra rientra tra gli eventi del 125° anniversario della morte di Vincent van Gogh, celebrati con il grande programma internazionale Van Gogh 2015 e curato dal Van Gogh Europe Fondation.
La mostra partecipa a Milano Cuore d’Europa, il palinsesto culturale multidisciplinare promosso dal Comune di Milano dedicato al tema della cittadinanza culturale e civile europea attraverso le figure che con la propria
storia e la propria produzione artistica hanno contribuito a declinarne la molteplice identità.