SELECT p.id as id, p.fk_id_user, p.fk_category, DATE_FORMAT(p.data, '%d.%m.%Y') as data, DATE_FORMAT(p.data_inizio, '%d.%m.%Y') as data_in, DATE_FORMAT(p.data_scadenza, '%d.%m.%Y') as data_out, p.data_inizio, p.data_scadenza, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_titolo,'it','it') as titolo, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_abstract,'it','it') as estratto, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_text,'it','it') as corpo, p.url_picture, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_mk,'it','it') as metakey, TXT_GET_MESSAGE(p.txt_md,'it','it') as metadesc, c.cat_it as cat FROM ar_posts p INNER JOIN ar_posts_categorie c ON p.fk_category = c.id WHERE p.published = 1 AND p.id = 0000000220
demo
ITA | ENG

Artistar - logo
demo

Fuoco Nero: Materia e Struttura Attorno e Dopo Burri

Inizio evento 13.12.2014 | Fine evento 29.03.2015


articoli pubblicati: 0
opere pubblicate: 0

Fuoco Nero: Materia e Struttura Attorno e Dopo Burri

Fuoco Nero: Materia e Struttura Attorno e Dopo Burri
 
Il giorno 13 dicembre a Parma, al Salone delle Scuderie in Pilotta alle ore 18,30 si inaugurerà la mostra: Fuoco nero: materia e struttura attorno dopo Burri. Prima di tutto spieghiamo il titolo: “Fuoco nero” perché si mette a confronto la ben nota sequenza di Aurelio Amendola che fotografa Burri mentre crea una Plastica col fuoco con il grande Cellotex di Alberto Burri, appunto nero, punto di partenza della mostra.
 
 
Lo CSAC dell’Università di Parma ha ricevuto in dono, circa 40 anni fa, un importante Cellotex (1975) di Alberto Burri. Attorno a questa opera, in occasione anche dell’approssimarsi del centenario della nascita dell’artista (1915-1995), si è pensato di chiedere, negli ultimi due anni, a significativi pittori, scultori, fotografi, giovani e meno giovani, almeno un’opera che essi pensassero comunque collegata o riferibile alla ricerca di Alberto Burri. L’idea era anche quella di chiedersi, oggi, che cosa è vivo, che cosa resta, nella memoria dell’arte, del grande creatore scomparso. A questo invito hanno risposto generosamente, e con importanti opere, in molti. Fra essi ricordo: Bruno Ceccobelli e Nunzio, Mimmo Paladino e Luca Pignatelli, Marcello Jori e Alberto Ghinzani, Pino Pinelli e Giuseppe Maraniello, Giuseppe Spagnulo e Emilio Isgrò, Attilio Forgioli e Mario Raciti, Medhat Shafik e Franco Guerzoni, Luiso Sturla e Renato Boero, Raimondo Sirotti e Davide Benati, Concetto Pozzati e Enzo Esposito, Gianluigi Colin e William Xerra. Agli artisti è stato anche chiesto di illustrare le ragioni per cui l’opera donatasi collegava alla ricerca di Burri; anche queste loro parole appaiono un contributo storico significativo.
 
 
Si disegnava dunque un panorama certo stimolante del dialogo degli artisti di oggi col pittore di Città di Castello, ma si apriva anche un problema: come raccontare il rapporto con Burri di molti artisti dagli anni ’50 in poi, come ricostruire il tessuto del dibattito in anni cruciali. Prendendo spunto dalla componente strutturale 
che sempre articola, fin dagli anni ’40, l’opera di Burri, si sono dunque individuati due percorsi in qualche modo sempre collegati e comunicanti, quello dellaricerca sulla materia e quello della articolazione delle strutture. Per mettere in evidenza questa vicenda si è dunque attinto alle raccolte dello CSAC puntando, ad esempio, su alcune figure del Gruppo Origine (1950-1951), con opere di Colla, Ballocco, Guerrini, e ancora del Gruppo 1 con Biggi.
 
 
Era inoltre necessario provare a restituire, almeno per cenni, le esperienze dei due centri principali della ricerca di quegli anni, da una parte Roma con, ad esempio, Gastone Novelli e Toti Scialoja che dialogano con Cy Twombly e con l’Abstract Expressionism americano, e, a Milano, Lucio Fontana. Si è quindi ritenuto indispensabile ricostruire, almeno per poli, dalla Lombardia a Napoli, dalla Liguria all’Emilia, le proposte di alcuni dei molti protagonisti della ricerca sulla materia, ed ecco quindi, fra le altre, le opere di Tavernari e Spinosa, di Pierluca e Morlotti, di Mandelli e Bendini, di Arnaldo Pomodoro e Zauli, di Mattioli e Padova, di Zoni, di Lavagnino e Ruggeri, di Olivieri e Vago, di Guenzi e Carrino, di Ferrari, Repetto, Chighine. Distinto da questo filone di ricerca nel quale prevale il peso, la lunga durata della materia e che la critica ha definito prevalentemente come “informale”, si pone un altro modello, quello della indagine sulla struttura, un percorso che in mostra si individua attraverso opere di Perilli, Pardi, Garau, Toti Scialoja.
 
 
Era inoltre importante provare a definire, sia pure solo per cenni, il significato dell’opera di Burri fuori dei confini, così ecco la presenza in mostra di un pezzo di Joe Tilson e, a contrappunto, un grande collage di Louise Nevelson legato alla ricerca americana degli anni ’50, a cui si sono aggiunti un gruppo di collage della statunitense Nancy Martin attenta al filone astratto dopo Josef Albers.
 
In mostra la fotografia avrà una parte significativa. Prima di tutto con le immagini di Aurelio Amendola che hanno suggerito il titolo della mostra: quelle di Burri che crea col fuoco una Plastica a confronto col “nero” del Cellotex dello CSAC. Di Nino Migliori ecco un gruppo di pirogrammi degli anni ’50 di recente ristampati; di Mimmo Jodice un importante “muro”; di Giovanni Chiaramonte una ricerca degli anni ’70 su una casa distrutta; di Mario Cresci una sequenza sulle rocciose spiaggedi Sicilia. A queste opere si aggiungono due ricerche diverse, legata al filone concettuale quella di Brigitte Niedermair, attenta alla lingua dell’astrazione quella di Gianni Pezzani.
 
 
Alla generosità degli artisti, o dei loro eredi, e si pensi alle opere di Domenico Spinosa, si sono ora aggiunte le donazioni di due sensibili galleristi: si devea Matteo Lorenzelli quella della scultura di Pierluca e del torso ligneo di Tavernari, e a Giorgio Marconi quella del collage di Louise Nevelson e della grafica di Antoni Tapies. La mostra, curata da Arturo Carlo Quintavalle, proporrà oltre settanta dipinti e altrettante fotografie e ancora un gruppo di opere grafiche perun totale di 172 pezzi tutti riprodotti in un ampio catalogo che verrà edito da Skira.
 
 
L’esposizione resterà aperta dal 13 dicembre 2014 al 29 marzo 2015.
 
Salone delle Scuderie, Palazzo della Pilotta
Piazzale Bodoni 1, Parma
 
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì
 
Ingresso gratuito

forse ti interessano...

ICKX Contemporary Jewelry

ICKX Contemporary Jewelry is one of the gallery choosen for Artistar Jewels 2018. It is a sales ...leggi


Bayria Eyewear svela “To Lucio Fontana”

Bayria Eyewear presenta “To Lucio Fontana” una special edition ispirata dal grande maestro italiano ...leggi


Correlazioni Paki Paola Bernardi

23 Febbraio – 12 Marzo 2021 via melzo 30, milano, mi, 20129, Italia A Gli eroici furori vengono ...leggi


The time is now

Il concorso, organizzato dall’ISTAO, Istituto Adriano Olivetti di Ancona, è destinato ai giovani ...leggi


Luigi Veronesi

Histoire du Soldat Dal 10 Maggio 2022 al 4 Settembre 2022 ...leggi


6ARTISTA

L'Associazione Civita dà il via alla quarta edizione del bando di concorso per "6ARTISTA". ...leggi


Call for Artists - Il gesto e la Materia

L'Arte Informale si pone in forte polemica con tutto ciò che, in qualche modo, può essere ...leggi


Un pittore tra verità di storia e “verità di natura”

Dal tema risorgimentale del quadro patriottico, alla sperimentazione del vero con i paesaggi del ...leggi




I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte di Artistar.it Ulteriori informazioni