BIO:
Nel 2012 Smiler, la designer dell’Associazione Let's Eco Party, si è messa alla ricerca di un materiale di scarto non ancora utilizzato ed altamente inquinante, per creare il design delle sue borse. Dopo un attento studio, si è resa conto della quantità inimmaginabile di tappi che ogni giorno vengono gettati nella spazzatura, senza un riutilizzo intelligente a favore dell’ambiente. Da qui l’idea di creare una linea di borse ed accessori creati con questo materiale di scarto. Riciclo, moda, ecosostenibilità. Sono queste le tre parole chiave del progetto TappoBag. Partendo da uno scarto semplice, come i tappi delle birre, si arriva alla creazione di una linea di borse fatte completamente a mano, pezzi unici o serie limitate. Per ogni borsa sono necessarie dalle 4 ore di lavoro, ad esempio per una pochette, ai 4 giorni per i modelli più grandi o particolari, ma il risultato finale è un pezzo unico ed attento all’ambiente. I tappi provengono da diversi locali della provincia di Pisa, in cui vengono raccolti settimanalmente. Ogni tappo viene lavato, sterilizzato, forato in quattro punti, unito col fil di ferro agli altri tappi, e poi cucito sulla borsa. Ogni borsa impedisce, dai 20 ai 230 tappi a seconda del modello, di essere gettati in discarica, e all’incirca il 90% dei materiali utilizzati è riciclato. Le borse inoltre sono completamente cruelty free e possono essere realizzate su misura, scegliendo tra 13 modelli, 20 tipi di stoffe, 30 marche di tappi e la possibilità di far creare ai grafici dell’associazione un disegno personalizzato. Questi pezzi unici hanno sfilato sulla passerella della Settimana della Moda di Berlino. L’Associazione, infatti, è stata selezionata per partecipare all’Ethical Fashion Show a gennaio 2013, dove sono state lanciate tutte le nuove idee green da indossare per questo autunno inverno. A Novembre 2013, invece, TappoBag è stata selezionata da Wowcracy per il Contest Vogue Talents 2. Attraverso il progetto TappoBag vogliamo contribuire a difendere il Pianeta dall’inquinamento atmosferico e dall’enorme quantità di rifiuti che oramai lo stanno sommergendo. Parte del ricavato viene reinvestito dall’associazione per le diverse iniziative organizzate durante l’anno.
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